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Biblioteca comunale "C. Magnani"

 

La biblioteca è ubicata in via Sismondi, presso Villa Sismondi.
tel 0572490949
e-mail: info.biblioteca@comune.pescia.pt.it

 
 

 
sede biblioteca
Biblioteca Comunale "C.Magnani"
 
 
 

Catalogo della rete bibliotecaria

 
 

La storia

 

La Biblioteca Comunale trae le sue origini dai volumi confiscati alla biblioteca del Convento di Colleviti dal governo del Regno d'Italia nel 1867 e da alcuni lasciti di illustri pesciatini.

Nei primi anni del Novecento la "Magnani" era diventata un vero centro di cultura.

Nelle salette di consultazione si incontravano studiosi locali e toscani: Carlo Nardini, Guido Biagi, Giorgio Magnani, Ugo Ojetti e Lorenzo Viani.

Grazie ad acquisizioni di fondi,  manoscritti e di collezioni private, il patrimonio della biblioteca è divenuto sempre più considerevole sia per il pregio, sia per il numero di volumi e  documenti, tanto da essere conosciuta al di là dei confini della Valdinievole.
Dal 1999 la biblioteca si è trasferita a  Villa Sismondi, la residenza dell'economista ginevrino J. Ch. Sismonde de Sismondi. 

 
 

Aperture e orari

 
 
 
 

 
 

Recapiti

 

Tel: 0572490949
e-mail: info.biblioteca@comune.pescia.pt.it

 

Servizi all'utenza

 
  • Prestito locale
  • prestito interbibliotecario provinciale e regionale
  • prestito CD musicali, DVD
  • prenotazione prestito volumi
  • informazioni bibliografiche
  • consulenza per ricerche
  • lettura e consultazione in sede
  • riproduzioni
  • sezione ragazzi con relativi laboratori di promozione alla lettura e visite guidate per le scuole
 

Patrimonio

 

Il Patrimonio della biblioteca è costituito da:
49.000 volumi; 459 volumi manoscritti; 15 incunaboli; 224 cinquecentine; 842 DVD; 364 CD musicali.

Fondi Storici

 
  • Sezione manoscritti: raccoglie una vasta serie di memorie storiche relative alla città di Pescia (famiglie, chiese...) oltre a testi di poesie e commedie (gran parte dei codici che compongono tale fondo furono donati per lascito testamentario da Carlo Stiavelli nel 1906). 
  • Fondo Ansaldi: è composto da scritti, lettere, memorie e ricordi sulla famiglia Ansaldi, oltre che da alcuni volumi relativi alla storia naturale, civile ed ecclesiastica della Valdinievole; da notare, inoltre, la presenza di diverse opere relativa alla storia dell'arte e in particolare alla pittura italiana (Descrizione delle fabbriche, chiese più cospicue, palazzi più maestosi, pitture... nella città di Milano; descrizione delle pitture, architetture della città di Pistoia; descrizione delle pitture più ragguardevoli che si osservano nelle chiese della città di Urbino...) 
  • Fondo Galeotti: di notevole valore storico-culturale, il fondo della famiglia del senatore Leopoldo Galeotti si compone di una grande quantità di lettere e documenti "amministrativi" (atti giudiziari e notarili, contratti, registrazioni contabili...), tali carte sono di fondamentale  importanza per conoscere la storia di una delle famiglie nobili della città , che soprattutto tra il XVII e il XIX secolo ebbe continui rapporti con gli ambienti granducali.
  • Raccolta Giustiana: trattasi di un singolare fondo a carattere letterario, che conserva diverse opere a stampa e manoscritte del poeta Giuseppe Giusti (raccolte di sonetti, poesie, epistole, un commento del poeta alla Commedia di Dante...); che abitò in Pescia durante la sua giovinezza, nel quartiere del Duomo, nel palazzo del nonno materno (la ricomposizione della sezione si deve soprattutto all'operosità del professor Cesare Pupilli).
  • Fondo Carlo Nardini: da segnalare per la storia culturale di Pescia e della Valdinievole (con riferimento particolare a Vellano, paese di origine dei Nardini e a Montecatini, paese di origine della famiglia materna) e comprende appunti autografi del noto bibliotecario della riccardiana fiorentina, estratti, relazioni di episodi emblematici della storia valdinievolina (copiati dai documenti originali degli archivi di Pescia, Lucca e Firenze) ed esemplari di rare edizioni cinquecentesche.  
  • Fondo Vivaldi: i discendenti dell'antica famiglia Vivaldi Forti hanno donato il loro prezioso archivio, che consente di seguire, attraverso le vicende di una famiglia appartenente al ceto dirigente europeo,  l'evoluzione della storia dell'economia dai primi secoli dell'era cristiana ai giorni nostri. 
  • Fondo Colleviti: è costituito soprattutto da testi dei secoli XVII e XVIII di patrologia, agiografia e di storia della Chiesa; infatti, ad oggi  non siamo in grado di ricostruire la prima raccolta della biblioteca di Colleviti, da alcuni indizi documentari (conservati nell'Archivio di Stato di Pisa), siamo portati a credere che intorno alla metà del Seicento vi fossero già ricche sezioni di volumi soprattutto nelle discipline legali, teologiche e filosofiche.
  • Fondo Puccini: è molto interessante perché, attraverso riviste, relazione tecniche e saggi specialistici, restituisce un quadro piuttosto dettagliato dello "stato" degli studi e delle ricerche sulla floricoltura in Valdinievole e sull'agricoltura in generale; viene dedicata particolare attenzione alla coltivazione del garofano a Pescia.
  • Collezione privata di diritto internazionale di Dionisio Anzilotti.
  • Carteggio Ginori-Conti, lasciato in deposito cautelativo dalla famiglia Valleri di Montecatini, relativo al periodo che va dalla fine del secolo XIX ai primi quarant'anni di quello successivo.  
  • Cinquecentine e altre opere a stampa successive fino al XIX secolo (circa 300 unità): il corpus librario, in parte italiano e in parte straniero, si contraddistingue per avere al suo interno esemplari preziosi dal punto di vista culturale e tipografico (alcune opere non sono presenti nemmeno alla Biblioteca Nazionale di Firenze e, talvolta, quando si rintracciano nel catalogo della Nazionale, l'edizione pesciatina è addirittura precedente). Un numero importante di queste cinquecentine proviene dalla Biblioteca di Colleviti, come sovente si ricava  dalle note tipografiche manoscritte sul frontespizio.
 
 
  • Cartolario Umberto Incerpi: consiste in due notevoli memorie compilate sul filo dei ricordi; nel primo lavoro, dattiloscritto, si traccia un profilo della storia del socialismo e dei socialisti pesciatini e valdinievolini, spaziando dalla fine dell'Ottocento al secondo dopoguerra; il secondo è un manoscritto e presenta la ricopiatura di articoli da lui o da altri pubblicati  sulla stampa socialista prima e dopo il fascismo, alternati ai ricordi di fatti e persone conosciute nella sua lunga vita politica.
 
 

 

Biblioteca dei Ragazzi

 

Che cos'è la Biblioteca dei ragazzi di Pescia? Innanzi tutto è un luogo luminoso dove si possono trovare risposte alle curiosità dei bambini ma anche dei genitori.

Da qualche tempo la Biblioteca si trova presso la Limonaia di Villa Sismondi, riservata esclusivamente ai bambini e alle bambine, un posto dove potersi informare per farericerche ma anche un posto dove incontrarsi per fare laboratori divertenti con qualche amico e, in questi tempi di comportamenti anticovid, non è poco.

Sono stati acquistati tanti nuovi libri di avventura, di riflessione, di creatività, romanzi, filastrocche,poesie, narrativa per bambini piccolissimi ma anche per adolescenti.Insomma ce n'è per tutti i gusti.
Per permettere ai bambini di avere tante opportunità di ricerca individuale e di piccolo gruppo,favorendo nuove idee, creative e inventive, la biblioteca potrà aiutare a trovare le informazioni corrette, sia sui libri che sui nternet, in modo che siano facili da reperire, facili da capire e da confrontare anche con i testi cartacei.

 
 
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