Per il momento il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, a nome dell'amministrazione comunale, ha apprezzato e condiviso l'uscita del presidente dell'associazione italiana piccoli comuni che contesta quanto contenuto nel decreto del governo Conte "Semplificazioni" che, di fatto, sottrae ai comuni ogni possibilità di intervento per l'installazione di antenne della nuova tecnologia 5G, ma non esclude di procedere nella protesta ufficiale.
"Credo che il tema posto dal presidente Franca Biglio sia importante e da non sottovalutare, perché cancella ogni possibilità da parte delle amministrazioni comunali di valutare e verificare la nascita di antenne del 5G sul proprio territorio- dice Giurlani-. Di solito tendo a rispettare i provvedimenti governativi, perché ritengo che sia nostro compito applicarli e non discuterli, ma questa scelta di Conte e del governo va a penalizzare decisamente i territori, perché impedisce ai sindaci di esercitare le proprie prerogative legate alla tutela della salute pubblica. Senza creare inutili allarmismi, diciamo che anche il nostro provvedimento di qualche mese fa si basa sul principio di cautela, che deriva dal fatto che nella comunità scientifica sono molti ad avanzare dubbi sulla effettiva portata di questa nuova tecnologia. Forse sarebbe meglio fare e comunque divulgare qualche studio ulteriore".
Già lo scorso febbraio fu approvata una delibera di giunta con la quale il comune di Pescia fa suoi i molti dubbi sugli effetti sulla salute delle persone che in tanti hanno espresso in questi mesi, da quando è stata resa pubblica l'intenzione da parte dello stato italiano di introdurre questa nuova tecnologia per la telefonia mobile. In essa la giunta esclude la possibilità che sia fatta alcuna sperimentazione a Pescia, di valutare tutte le analisi e gli studi sugli effetti sulla salute delle persone, preferendo in ogni caso le alternative come il cablaggio e la fibra, in attesa che vengano sciolte tutte le perplessità sul 5G.
Tutti dubbi legittimi, che però il decreto "Semplificazioni" azzera :" Come dice Biglio- conclude Oreste Giurlani-, è necessario che tutti gli enti locali rivendichino la propria autonomia e competenza su un tema così delicato. In questo senso sono pronto a partecipare a iniziative anche istituzionali che vadano in tal senso".