Non avrà ripercussioni sulla normale attività finanziaria dell'ente la procedura con la quale la Corte dei Conti ha chiesto correttivi al comune di Pescia relativamente agli atti di bilancio 2016.
In questo senso, anche lo slittamento della data indicata dall'ente di controllo non avrà conseguenze di alcuna natura, essendo stata concordata e quindi pienamente in linea con le rispettive necessità.
La deliberazione della Corte dei Conti che ha chiesto dei correttivi per l'esercizio finanziario 2016 e per i seguenti, è stata pienamente accolta dal comune di Pescia, che porta in consiglio comunale il relativo provvedimento, che recepisce e modella lo strumento finanziario con le modifiche richieste, fino al rendiconto 2019.
Come prescrive la legge vigente, con questo atto vengono rimosse le irregolarità e ripristinati gli equilibri di bilancio, non solo per il 2016, ma anche per gli anni successivi e quindi sanare definitivamente le problematiche emerse in quel periodo.
La serie di criticità e irregolarità del bilancio 2015 sono molto tecniche e riguardano, più precisamente, un calcolo del fondo crediti dubbia esigibilità che la Corte dei Conti ha ritenuto errato, inesattezza che non si è ripresentata negli anni successivi.
Le misure correttive che vengono introdotte con il provvedimento all'esame del consiglio comunale riguardano il finanziamento di una quota del disavanzo, al ripristino degli equilibri di cassa, alla rappresentazione effettiva dei dati del rendiconto.
"Nel 2015 è cambiata la legge di bilancio e il comune di Pescia ha dovuto fare, come tutti gli altri, la verifica dei crediti di dubbia esigibilità che ha fatto emergere la cifra di oltre 8 milioni di euro. Questa somma, insieme al piano di rientro decennale già attivato qualche tempo prima, di circa 3,5 milioni di euro, hanno determinato un disavanzo di circa 11 milioni di euro- sottolinea Oreste Giurlani, sindaco di Pescia-. Tutto questo non ci ha impedito di garantire e anzi potenziare tutti i servizi, mantenere elevato il livello di investimenti, mentre, contemporaneamente, abbiamo messo in sicurezza il bilancio con i necessari aggiustamenti, lavorando su residui e sul livello delle entrate. Dal punto finanziario, a parte lo tsunami del Covid, siamo sicuramente tranquilli, al netto appunto dalle conseguenze della emergenza sanitaria che ha colpito tutta l'Italia, nessuno escluso".