Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, gli assessori Guja Guidi e Aldo Morelli, con i rapprentanti dei Carabinieri del comando cittadino e delle associazioni Carabinieri in Congedo e Marinai, hanno deposto nella mattinata di oggi ( giovedì 12 novembre 2020) una corona d'alloro per ricordare le 19 vittime italiane della strage di Nassiriya.
La commemorazione è avvenuta nei Giardini Matteotti di Pescia , dove da anni è stato eretto un cippo proprio in onore all'Arma, con la benedizione di don Valerio Mugnaini, nel corso di una cerimonia svoltasi in forma ridotta nel rispetto delle disposizioni per la prevenzione del contagio da Covid-19. Il maestro Giovanni Baglioni ha eseguito il silenzio.
Giurlani ha ricordato quanto accaduto il 12 novembre 2003 alle 10:40 ora locale in Iraq, le 08:40 in Italia, quando un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all'ingresso della base Multinational Specialized Unit italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", riuscì a uccidere due attentatori suicidi, tant'è che il camion non esplose all'interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni.
Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani. Con questa anche i militari dell'esercito italiano di scorta. L'attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Nell'azione rimasero ferite 58 persone tra cui 19 carabinieri.