Non ci sarà accanimento, anche
perché la valutazione che l’emergenza sanitaria in corso in corso possa creare
problemi è ben chiara, ma resta il fatto che stanno per partire a Pescia i controlli sul rispetto dell’operazione di
pulitura dei terreni incolti, avviata attraverso l’emanazione di un avviso
pubblico che intima ai proprietari di effettuare gli interventi necessari per
il mantenimento del decoro e delle condizioni igieniche del territorio.
“Le motivazioni sono piuttosto
evidenti e la constatazione che quando accaduto negli anni scorsi, ovvero un
notevole rispetto dei contenuti dell’ordinanza, ha prodotto ottimi risultati
sia per il decoro ma anche per le condizioni igienico-sanitarie del comune, è
un altro elemento a favore della linea piuttosto intransigente- spiegano il Sindaco facente funzioni Guja Guidi e l’Assessore all’ambiente Fabio Bellandi che stanno seguendo questo
tema amministrativo-. I controlli verranno effettuati da polizia municipale e
dalle GAV, le guardie ambientali volontarie, anche se ci auguriamo che tutti capiscano anche
quest’anno l’importanza di questa
attività di taglio della vegetazione incolta e non ci sia bisogno di
provvedimenti coercitivi, come prevede la legge”.
L’avviso dell’Amministrazione Comunale è datato 8 marzo 2021 e quindi tutti hanno avuto il tempo di recepirne
i contenuti, è molto dettagliato e parte dal presupposto che la presenza
diffusa di terreni incolti con arbusti, siepi e vegetazione in eccedenza costituisce
un habitat naturale per animali nocivi per l’igiene del territorio, oltre che una minaccia per la
sicurezza delle persone, sia per la circolazione che in caso di rischio di
incendi, di minaccia al deflusso delle acque o altre situazioni simili.
Con questo provvedimento si
invitano i proprietari o affittuari dei terreni e delle aree libere a non
lasciare alcun materiale in deposito; di tenere gli stessi appezzamenti sgombri
da sterpaglie, cespugli, rovi, ramaglie, erbe infestanti, da immondizie in
genere, provvedendo alla periodica manutenzione con tagli alla vegetazione,
anche per prevenire il rischio incendi.
Come in passato, una
particolare attenzione verrà posta alla vegetazione che si protende sulle
strade, facendo “effetto tunnel”, impedendo la giusta visuale e mettendo a
rischio la percorrenza di ciclisti e in generale dei veicoli.