Con una circostanziata lettera indirizzata al presidente della giunta regionale Eugenio Giani, all’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini e al direttore della Asl Centro Toscana Paolo Morello Marchese, l’amministrazione comunale di Pescia ha voluto manifestare tutta la propria preoccupazione per una serie di tagli ai servizi sanitari che incidono oggi e lo faranno nel prossimo futuro sul livello di qualità delle prestazioni erogate dall’ospedale e dai vari soggetti collegati a esso.
Nel dettaglio, la missiva firmata dal sindaco facente funzioni Guja Guidi entra nel merito delle varie situazioni. “La giunta municipale ha appreso- si legge nella lettera- della riduzione del servizio di guardia medica , ovvero della turnazione prevista fra Pescia, Montecatini, Monsummano, Lamporecchio, e questo ha di fatto reso impossibile la visita medica a domicilio nelle ore notturne o nei giorni prefestivi e festivi, riducendo il servizio stesso a un mero consulto telefonico.
Va da se che questa situazione si sia subito ripercossa sul servizio del 118, rischiando così di determinare ulteriori problemi al servizio di emergenza anche su situazioni di non necessità di ricovero”.
”Se analizziamo questa situazione insieme alla annunciata riduzione dei servizi ospedalieri per tutto il periodo estivo, mai successo in passato, con il trasferimento di alcune prestazioni all’ospedale di Pistoia, si presenta una situazione per noi francamente inaccettabile che rischia di compromettere pesantemente la funzionalità dell’ospedale Cosma e Damiano- dicono gli amministratori pesciatini- e non può bastare la giustificazione che abbiamo sentito che non ci sono medici, perché se anche così fosse, si tratta di una situazione che poteva essere gestita preventivamente”.
La lettera si conclude con la richiesta di un incontro urgente per tutelare la funzionalità dell’ospedale e con essa il diritto alla salute di tutti i pesciatini e di tutti quelli, in Valdinievole e nella piana di Lucca, usufruiscono delle sue prestazioni sanitarie.