Con una lettera dai toni perentori, l’assessore del comune di Pescia Aldo Morelli ha protestato nei confronti della provincia di Pistoia, segnatamente con il presidente Marmo per come è stata gestita la chiusura del ponte all’Abate, in programma nella giornata di martedì 2 novembre, senza che ne sia stata data adeguata informazione e adottate le necessarie contromisure sulla viabilità, vista l’importanza di questo snodo strategico.
“Per l’Amministrazione Comunale di Pescia si è trattato di un vero e proprio sgarbo, quello fatto dalla provincia di Pistoia- sottolinea Morelli-. Prima di procedere con una chiusura di un ponte così strategico per la nostra viabilità avremmo certamente preferito e sarebbe stato molto più opportuno averne comunicazione tempestiva e avere attivato un confronto fra i due enti in modo da predisporre per tempo alternative stradali e una cartellonistica che invece è del tutto assente. Non si capisce quale vantaggio si possa avere dall’ affrontare in questo modo un tema così delicato. Siamo assolutamente d’accordo sulla necessità di procedere celermente per risolvere il problema del ponte all’Abate, ma senza penalizzare nessuno”.
Questo il testo integrale della lettera inviata nella mattinata di martedì 2 novembre 2021 dall’assessore ai lavori pubblici del comune di Pescia Aldo Morelli al presidente della provincia di Pistoia Luca Marmo.
Egregio Presidente,
sono a significarti un episodio che riteniamo molto grave nell'ambito dei normali rapporti istituzionali fra i nostri enti.
E' stato deciso da parte della Provincia oggi, 2 novembre, la chiusura della provinciale lucchese in localita' Ponte all'Abate per i sondaggi necessari alla definizione del progetto di ristrutturazione del ponte stesso.
Il tutto si e' svolto attraverso una mera comunicazione con una evidente sottovalutazione delle problematiche inerenti la gestione del traffico pesante e civile che insiste su quella viabilita', del resto noto a tutti da sempre. Appare del tutto evidente che la chiusura, anche per poche ore, del suddetto ponte avrebbe necessitato di un coinvolgimento preventivo del nostro ente, unitamente ai Comuni di Capannori e Villa Basilica e Provincia di Lucca, per concordare una presenza adeguata di personale per la vigilanza, la definizione di una adeguata informazione tramite apposita cartellonistica, assolutamente inadeguata quella messa in opera, l'individuazione di percorsi alternativi da comunicare con un congruo anticipo a cittadini e in particolare al sistema delle cartiere al fine di organizzare un accesso alternativo alle stesse.
Purtroppo niente di tutto questo e' stato fatto e si e' determinata una situazione caotica anche nelle zone limitrofe, del tutto ignare del traffico, in particolare pesante, che si sarebbe riversato su di loro. Una grave responsabilita' che sta in capo alla Provincia, anche alla luce del fatto che i tecnici incaricati avevano dato la propria disponibilita' a spostare l'intervento al prossimo venerdi. Ipotesi a cui i funzionari della Provincia si sono detti assolutamente contrari.
Spiace dover prendere atto che un fatto importante come l'inizio della progettazione della ristrutturazione del ponte, atteso da tempo dalla popolazione, sia stato gestito con questa sottovalutazione senza tenere conto dei disagi che si sarebbero determinati e della necessita' invece di renderli il meno impattanti possibile per utenti della strada e per le zone limitrofe.