Con un’ordinanza firmata in queste ore dall’ assessore Aldo Morelli, il comune di Pescia ha stabilito una serie di limitazioni e divieti per gli articoli pirotecnici, i famosi botti che, specialmente in questo periodo, sono utilizzati da molte persone.
Il provvedimento è stato elaborato dalla Polizia Municipale e parte dal 28 dicembre, sarà in vigore fino al 6 gennaio, periodo in cui sarà vietata la vendita e, soprattutto, l’utilizzo di fuochi pirotecnici professionali in buona parte del territorio comunale.
Nel complesso provvedimento, disponibile online nella apposita sezione del sito comunale, vengono minuziosamente descritti i luoghi dove non sarà possibile esplodere alcun tipo di petardo o, peggio ancora, razzi e simili e invece dove si potrà festeggiare il nuovo anno con innocui botti, per chi proprio non riesce a farne a meno.
“Abbiamo già preso in passato provvedimenti di questo tipo e ora che la situazione del covid pesa molto, non vogliono certo privare le persone della possibilità di esprimere con un petardo la gioia per le feste o l’auspicio per il nuovo anno che arriva, specialmente in questo momento molto complicato- dice Morelli- ma dobbiamo limitarne l’uso.
Restano però fermi i principi per i quali viene emessa l’ordinanza , ovvero tenere conto della pericolosità di un utilizzo disinvolto che certi dispositivi comportano e del rispetto per chi deve riposare o ha paura, caso che riguarda anche gli animali. Abbiamo un ospedale dove, purtroppo, tanti malati sono costretti a passare le festività loro malgrado e il loro riposo va salvaguardato anche nei giorni di festa e il Capodanno.
Oltre a questo, ovviamente, l’ordinanza ha una motivazione legata alla salute pubblica e al contesto che stiamo vivendo, per la sicurezza di tutti i cittadini e l’esigenza, più che mai sentita di non creare ulteriori occasioni di ricovero ospedaliero che aggraverebbe una situazione già al limite del nostro nosocomio, impegnato per il covid 19 come tutte le altre strutture sanitarie italiane”.
In ogni caso l’ordinanza permette, lontano da questi luoghi dettagliatamente elencati, l’utilizzo di fuochi pirotecnici che la burocrazia classifica come F1, F2 e F3 e che sono, sostanzialmente, di portata limitata e praticamente innocui, seguendo le istruzioni e le indicazioni riportate sulle confezioni. Gli altri, quelli professionali, per l’amministrazione comunale pesciatina devono essere utilizzate da professionisti e in circostanze autorizzate e conosciute dall’ente e dalla sua Polizia Municipale.
La sanzione prevista per chi non osserverà i dettami dell’ordinanza va dalle 25 alle 500 euro, oltre al sequestro dei botti non autorizzati e la revoca del permesso di vendita per gli esercenti che non rispetteranno questo provvedimento.