“Certo, la questione PEPAR dei parcheggi zona ospedale e' questione complessa ma ancora piu' contraddittoria. Da anni si attacca il comune per aver concesso i parcheggi alla suddetta azienda, tramite project financing, che e' bene ricordare risale agli anni 2011/12, mettendo di fatto in crisi la Citta'.
Quando il Comune parte con una azione, anzi come e' stato scritto "una battaglia giudiziaria", ecco che si susseguono i distinguo: azione incauta, costosa, pericolosa, e via dicendo, ma c'e' forse qualcuno che pensava che la PePar sarebbe stata li' pronta a riconsegnarci le chiavi!? O che invece avrebbe aperto una propria "battaglia" legale?
E’ altrettanto chiaro che, di conseguenza, ci sarebbero stati incarichi e costi per sostenere l’azione legale. Ma la PEPAR ha chiesto piu' di 5 milioni di danni, vero, ma qual e' il punto della situazione? Il punto della situazione e' stato fatto pochi giorni fa in un incontro fra i capigruppo comunali con il legale dell'ente, avvocato Pignatelli, e il perito incaricato , professor Sassu, durante il quale è stato dettagliatamente spiegato che il CTU nominato dal Tribunale nella sua relazione aveva sostanzialmente rigettato quasi tutte le richieste della PePar, rimanendo solo un punto sul quale era stato dallo stesso CTU quantificato un possibile danno causa negligenze dell'ente in quegli anni, cifra intorno ai 400.000 euro sulla quale in seguito si pronuncerà il Tribunale con possibile ulteriore riduzione della cifra stessa.
In ogni caso il punto focale ormai non era piu' quello, ma il fatto che esaurita questa fase sarebbe partita la richiesta risarcitoria del comune con l’obiettivo del rientro in possesso dei parcheggi. E cosi e' stato, perché in data 22 dicembre e' partito l'atto dirigenziale per richiesta danni per gravi inadempienze contrattuali della PePar, come, ad esempio, la mancata costruzione della rotonda in zona Porta Fiorentina, danni quantificati in 5.731.582 euro, e il rientro in possesso dei parcheggi, anche qui per gravi inadempienze del project, come l'affidamento della gestione a Apcoa senza alcuna autorizzazione.
Come si vede si tratta ,quindi, di una situazione sul versante del contenzioso certamente non negativa per l'ente municipale.
Il comune all'epoca, anche a seguito di dettagliata relazione dello studio legale incaricato dalla quale emergevano diversi profili di illegittimita' e/o nullita' di atti del procedimento amministrativo, decideva di assumere specifica delibera, la 81/2019, per l'annullamento in autotutela del project.
Da qui la decisione anche dell'invio alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica degli atti affinché si valutassero gli atti e le eventuali responsabilita', della cui procedura e del loro esito non sta a questo ente valutare tempi e modi.
Ciò detto mi auguro che la volontà di tutti sia sempre e rimanga quella del recupero dei parcheggi.
Quindi, per concludere siamo di fronte a una questione complessa, dove le inadempienze sono evidenti e dimostrabili, per questo siamo molto fiduciosi di centrare i nostri obiettivi, primo fra i quali restituire alla città e ai cittadini un servizio, quello dei parcheggi, a condizioni accettabili per tutti”.