Rilancio area Comicent
Dopo la pausa natalizia la Regione sicuramente valuterà la proposta presentata dal Comune per la valorizzazione multifunzionale dell´area dove si trovano il Mercato dei fiori di Pescia, le tre ville ed i circostanti spazi. Solo allora sarà possibile definire le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione del progetto.
Nell´attesa della fatidica valutazione però occorre guadagnare tempo e per questo l´Amministrazione Comunale attraverso un calendario d´incontri che inizierà da lunedì 18 invita il mondo politico e quello degli operatori, tramite le loro organizzazioni, a riflessioni comuni e ad un confronto sulle scelte concrete da operare, in base ad alcune considerazioni generali, tenendo conto che nell´anno 2009 il giro d´affari è stimato in circa centoseimilioni di euro.
Questa struttura inoltre è in procinto di essere vincolata dalla Soprintendenza per gli importanti aspetti architettonici che la caratterizzano, ed in particolare è da sottolineare l´importanza della grande piazza coperta di oltre diecimila metri quadrati, alta 16 metri liberi dagli elementi di sostegno della copertura, praticamente unica in tutta l´Italia Centrale, molto vicina alle strade di collegamento e con area di parcheggio importanti.
Il mercato di Pescia, concepito come complesso estremamente tecnologico, possiede di fatto tutte le caratteristiche per eventuali sviluppi e riduzioni, con possibilità di altre utilizzazioni. Proprio quest´ultima prerogativa che è stata scarsamente utilizzata negli ultimi anni rappresenta invece un elemento fondamentale per garantire fonti di entrata diverse. Questa piazza consentirà altre utilizzazioni (eventi, mostre eccetera) che garantiranno fonti d´entrata diverse dalle attuali, utili a garantire le necessarie risorse per le manutenzioni e rendere possibile una riduzione degli oneri a carico dei produttori e commercianti.
Resta fermo però l´obiettivo di mantenere e sviluppare la commercializzazione sul mercato dei fiori, la cui operatività è unanimemente richiesta dagli stessi operatori della filiera floricola, a cui noi dovremo garantire il controllo sulla qualità del prodotto, la certezza della riscossione e la buona movimentazione delle merci. Proprio per questo è necessario che il mondo politico e le categorie discutano da subito su come adoperarsi affinché non si ripetano gli errori del passato. Anche tenendo conto che non si può pensare alle sole strutture che peraltro già ci sono e vanno messe a norma e razionalizzate completandole, ma partire dal fatto che tutti gli studi recenti stimano che nel mondo ed in Italia nei prossimi anni si venderanno sempre più fiori e piante e quindi Pescia deve essere pronta a cogliere questa opportunità, al fine inoltre di dare nuovo impulso alle produzioni locali di qualità.
