Una filiera foresta-legno-energia per migliorare la qualità della vita delle frazioni montane e favorire l' inserimento di nuove attività produttive e del commercio in quelle stesse zone.
È l'idea dell' Assessore all' Ambiente Marco Della Felice. " Il Comune di Pescia è proprietario di 100 ettari di bosco - ha detto - .Si è valutato in diverse decine di tonnellate i residui legnosi derivanti dalle attività di semplice manutenzione ordinaria del bosco." Se il progetto dovesse andare in porto, nessuno di questi residui andrebbe disperso, ma alimenterebbe una rete di impianti a biomassa legnosa di piccole dimensioni, cioè con potenza compresa tra 100-300 kw, per la produzione di energia " pulita" distribuiti sul territorio montano ed al servizio delle frazioni del Comune : Aramo, Castelvecchio, Fibbialla, Medicina, Pontito, San Quirico, Sorana, Stiappa, Vellano, Pietrabuona.
Da una parte, dunque, il Comune di Pescia e altri proprietari di bosco o le imprese di taglio boschivo , dall' altra i destinatari dell'energia prodotta , come famiglie che potranno riscaldare la propria abitazione o imprenditori che invece alimenteranno le "turbine" delle proprie attività . " La strada è ancora lunga - ha detto Della Felice -. In questa fase è necessario il confronto, peraltro già avviato, con le aziende agricole e le associazioni di categoria". Per Della Felice, " saranno indispensabili i suggerimenti dei residenti in quelle zone o di chi le frequenta assiduamente." Sono previsti, intanto, due incontri con la popolazione: giovedì 20 agosto dalle ore 19 a Sorana e lunedì 24 agosto a Vellano.
Con il progetto di filiera foresta-legno-energia, insieme ad altri progetti su artigianato, agricoltura, turismo e commercio, si punta a riqualificare economicamente la montagna pesciatina quindi, il tessuto sociale e lo stesso territorio.
Nessun timore per l' inquinamento atmosferico.
Ogni impianto sarà di ultimissima generazione e dotato di una centralina per il controllo della qualità dell' aria.