Di buon mattino il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha fatto un giro sulla montagna pesciatina, meta classica e molto frequentata dai cercatori di funghi.
Una verifica dopo le segnalazioni ricevute per una presenza generalmente molto intensa di cercatori, ma anche per constatare che le limitazioni sono sistematicamente aggirate.
Pescia fa parte dei comuni dove sono tornate in vigore le restrizioni previste per la raccolta dei funghi, dopo l'interruzione datata 16 giugno 2016 che portò alla loro temporanea cancellazione.
In pratica, per effetto di questa legge regionale, la 16 del 1999, torna a essere vietato per tutti raccogliere i funghi il venerdi, mentre per il martedi vige il divieto per chi non è residente nel comune di Pescia.
Il provvedimento di ripristino è stato adottato dalla giunta regionale esattamente lo scorso anno, dopo che il comune di Pescia aveva sollecitato questa decisione con una lettera firmata dal sindaco Oreste Giurlani che era stata accolta dall'assessorato all'agricoltura della regione Toscana.
"Confermiamo la nostra intenzione di fare rispettare questa norma e queste restrizioni, che dureranno almeno altri due anni - dice il sindaco di Pescia Oreste Giurlani -e, visto che sono tanti i trasgressori, sia la polizia municipale che le Gav intensificheranno i controlli sia per rispettare questa legge, ma anche per salvaguardare la nostra montagna. Invitiamo i cercatori di funghi ad attenersi alle normative vigenti, a rispettare l'ambiente e avere cura di questo splendido paesaggio montano, evitando di lasciare rifiuti o deturpare la vegetazione".