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Il Comune di Pescia riapre le scuole per i centri didattici estivi

Giurlani e Grossi "Un lavoro di due mesi per venire incontro alle esigenze delle famiglie pesciatine, nella massima sicurezza, con ben 10 plessi scolastici coinvolti"

 
 

Dopo due mesi intensi di lavoro, che hanno coinvolto gli amministratori, i dirigenti scolastici e gli uffici comunali, la Giunta Municipale di Pescia ha approvato il progetto dei centri didattici estivi, che ripartiranno dal 29 giugno prossimo per concludersi il 7 agosto.

Una novità molto importante perché, di fatto, è la prima riapertura delle scuole a fini didattici in assoluto sull'intero territorio nazionale e, anche per questo motivo, la scelta di mantenere la partecipazione dei ragazzi legata alla propria scuola di appartenenza va nella direzione di un progressivo ritorno alla normalità  ed è molto significativa.  

Il lavoro del gruppo comunale ha riguardato soprattutto l'elaborazione di un protocollo sanitario che tenesse conto delle necessità scolastiche, di quelle ludiche e, in particolare, della riduzione pressoché totale del rischio, tenendo conto e ampliando tutte le indicazioni dei comitati scientifici e degli enti preposti sul tema.

Ne emerge un articolato progetto educativo, culturale e didattico per il periodo estivo a disposizione dei ragazzi e delle loro famiglie, che ha quattro decisivi pilastri : la sicurezza, la didattica, l'ambiente e le visite guidate. Saranno dieci i plessi scolastici coinvolti. Praticamente tutti quelli esistenti sul territorio comunale, ad eccezione della materna del Cardino dove sono in corso lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico.

Come prevede l'articolo 48 del DPCM Cura Italia, vengono utilizzate la cooperativa La Selva, con la collaborazione delle associazioni Just for fun, Montagnardi, Gaia Valleriana e il Giocatoio,  e le aziende che svolgono i servizi scolastici di mensa e trasporto per il comune di Pescia, che ha anche un importante risvolto di contrasto alla povertà didattica, obiettivo ben definito a livello ministeriale e regionale e che viene centrato con questo progetto del comune di Pescia.

Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì, con tre giornate che vanno dalle 8 alle 16 e due dalle 8 alle 12, utilizzando locali al chiuso e spazi all'aperto, con una forte indicazione all'uso di questi ultimi come luogo preferenziale. Ogni settimana sono previste uscite esterne in piscina, con gite sul territorio, al mare per i più grandi. Il costo stimato a carico dell'amministrazione comunale è 103mila euro, con un contributo a carico di ogni singolo partecipante pari a 114 euro, comprensivo di trasporto per le gite esterne e mensa.  

Come ha spiegato alla giunta l'assessore alla pubblica istruzione Fiorella Grossi, che ha seguito con attenzione insieme al sindaco Oreste Giurlani lo sviluppo del progetto, ogni studente di materne, elementari e medie farà riferimento al proprio istituto scolastico, cioè dove frequenta la propria scuola. Come detto, applicando i protocolli sanitari che sono scaturiti dopo l'approfondimento tecnico, è stato stabilito un rapporto di 5 a 1 per le materne, 7 a 1 per le elementari, 10 a 1 per le medie, che costituiranno le cosiddette "isole". Questi piccoli gruppi utilizzeranno sempre la stessa aula, gli stessi servizi igienici, saranno seguiti dallo stesso insegnante. Una particolare attenzione verrà quindi riservata al recupero della didattica persa durante questi mesi di chiusura, ma non verrà ignorato l'aspetto ludico, affiancato da temi ambientali e alla realizzazione di gite e escursioni utilizzando i mezzi a disposizione dell'amministrazione comunale oltre che, appunto, il servizio mensa.

"Variamo questo articolato progetto proprio nel giorno della conclusione della scuola. Di solito la fine dell'anno scolastico era accompagnata da feste e allegria, che quest'anno abbiamo dovuto rimandare a tempi migliori. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti gli operatori scolastici che, con grande fatica, hanno accompagnato gli studenti in questo percorso accidentato. Da parte nostra offriamo una opportunità a vantaggio delle famiglie per questo periodo estivo. Si tratta di un grande sforzo -spiegano Oreste Giurlani e Fiorella Grossi- anche economico, che però riteniamo doveroso e strategico per la fascia più giovane della popolazione e per le loro famiglie. Tornare a scuola, sia pure nelle "isole", sarà importante per tutti loro, in attesa che si possa riprendere la normale attività scolastica".  

A breve verranno rese note le modalità di iscrizione al servizio.

 

 
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