A causa delle eccezionale precipitazione delle due ore di mercoledì, con 80 millimetri di pioggia caduti in pochi minuti, come rilevato dal Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, è stata messa a dura prova buona parte del territorio comunale di Pescia, come le strutture scolastiche, cimiteri, viabilità . Si sono registrati tanti danni anche per quanto riguarda i privati , soprattutto nella zona sud, dagli Alberghi verso Chiesina Uzzanese, e a Veneri.
Nella mattina di giovedì i mezzi di Alia e la protezione civile di Pescia hanno proceduto a ripulire le aree che hanno maggiormente risentito di questa ondata di acqua e fango.
"Ho già anticipato all'assessore regionale Federica Fratoni la nostra intenzione di chiedere lo stato di calamità naturale per i danni che abbiamo subito ma che, soprattutto, hanno subito famiglie e aziende del nostro territorio- dice il sindaco di Pescia Oreste Giurlani-. Stiamo verificando la situazione e raccogliendo le prime segnalazioni dei danni, che poi ufficializzeremo a breve, sperando che questa situazione non si ripeta".
Come effetto collaterale di questa vera e propria bomba d'acqua, c'è anche lo spostamento della distribuzione delle mascherine della regione Toscana che il comune di Pescia ha preso in carico, visto che le edicole della città, per motivi sostanzialmente strutturali, non sono nelle condizioni di svolgere.
A causa degli impegni della protezione civile in queste ore per le conseguenze dell'acqua e dei danni prodotti alle proprietà private e alle strutture pubbliche, il comune effettuerà la distribuzione a partire da lunedì. Oltre che il punto di protezione civile in piazza Mazzini e la portineria, verranno successivamente individuati altri punti di consegna diffusi sul territorio : agli Alberghi, a Collodi, in montagna e dove sarà necessario attivarli.