Il Teatro "Giovanni Pacini" di Pescia nacque per iniziativa di un Accademia detta degli "Affilati", così come era avvenuto in altre città italiane. Un gruppo di privati, prevalentemente nobili, mossi dall'amore per l'opera lirica si unirono in una vera e propria impresa con costi e rischi. L'Accademia affidò all'arch. pesciatino G. A. Tani il progetto del nuovo teatro e l'onere di seguire i lavori di costruzione che iniziarono il 14 luglio 1717 e terminarono c.a. dieci anni dopo. Il teatro, prestigioso spazio musicale, ha subito varie modifiche: nel 1756 fu eseguita la trasformazione del loggione in quindici palchi, nel 1795 furono ricostruiti e aumentati il numero dei palchi disposti in cinque ordini, nel 1888 furono predisposte le uscite di sicurezza,l' impianto di illuminazione e gli arredi. Così ristrutturato il teatro fu riaperto il 10 maggio1889 e intitolato a G. Pacini, cittadino di Pescia dalla metà del sec. e musicista affermato, di cui venne eseguita l'opera Saffo. Vennero eseguiti nuovi lavori a inizio secolo, mentre una grave crisi finanziaria e gestionale portò alla sua chiusura dal 1907 al 1925, quando ulteriori interventi ingrandirono la platea.
Divenuto, dalla metà degli anni sessanta, proprietà del Comune nel corso degli anni '80 furono svolti importanti lavori di restauro sotto la guida dell' arch. F. Gurrieri, che hanno portato alla sua definitiva riapertura nel 1990. Il Teatro Pacini, ospita annualmente una stagione di prosa e di musica e viene concesso ad Enti ed Associazioni per la rappresentazione di spettacoli.