La Villa Garzoni, sorta sulle fondamenta di un antico castello medievale, mostra le tracce del selciato di una strada romana nei suoi sotterranei. I primi documenti che ce la mostrano risalgono al 1548 (Archivio di Stato di Lucca, riprodotti nella mostra su Villa e Giardino Garzoni nel Centro accoglienza Visitatori all'entrata del Giardino). Dopo il 1633 l'edificio assunse un aspetto simile a quello attuale.
Centro dell'intero complesso dei servizi è la monumentale cucina, dove probabilmente lavorò il padre (cuoco dei Conti Ginori) di Carlo Lorenzini detto Collodi, quando i suoi padroni visitavano i Garzoni di Collodi, nobili con cui si erano imparentati.
La villa suggerisce un'atmosfera leggera e gaudente, che si riflette nelle grotte, negli angoli verdi e nell'edificio dei Bagnetti che si trovano nel monumentale Giardino che la affianca.
Infatti, accanto a questa maestosa Villa non poteva mancare - per il godimento e il prestigio dei suoi proprietari - un Giardino adeguatamente ricco e stupefacente. Lo stesso che oggi i turisti possono ammirare, così come nei secoli illustri visitatori: tra i moltissimi, gli arciduchi Ferdinando d'Austria e Anna de' Medici (1662), o il re d'Italia Vittorio Emanuele III (1910).